Dai dati di marzo che Banca D’Italia mette a disposizione, emerge un +100 mld di investimenti esteri, tra titoli di stato italiani e azioni/obbligazioni di imprese, negli ultimi dodici mesi. Il valore 100 è corrisposto in passato a periodi di crescita finanziaria ed economica per il nostro paese, con livelli ben precisi anche per singolo asset: 75 mld per i titoli del debito pubblico e 25 mld per azioni e obbligazioni di imprese italiane.
E’ bene ricordare che il deflusso di investitori esteri dal debito delle pubbliche amministrazioni è stato di -100 nel 2022 e addirittura di -150 durante la crisi dei debiti europei del 2012; attenzione però, il debito pubblico di nuova emissione ha avuto sempre una domanda maggiore dell’offerta, anche nel 2012 (il debito italiano fa sempre gola sul primario, più di quello americano se consideriamo il rapporto storico domanda/offerta, mentre sul secondario può invece tranquillamente crollare). La quota di investimenti esteri nelle aziende italiane a marzo era di 25 mld, lontano dalla soglia di 50 mld citata, vedremo se l‘aggiornamento dei dati porterà il valore verso questo ambizioso traguardo già raggiunto nel 2006 e nel 2014. [...]
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Giovanni-Ferrara-158290
·Maggio 2024
L’Italia perde in molti sensi... la signora qua lo sa bene per questo vuole andare in Europa