La Nuova Caledonia, tradizionalmente uno dei principali fornitori globali di nichel, affronta una crisi senza precedenti. L’arcipelago del Pacifico meridionale, che si classificava come terzo fornitore mondiale nel 2023 e detiene la quinta più grande riserva del metallo, sta vivendo un periodo di turbolenza accentuata da disordini interni che hanno messo in ginocchio l’industria locale.
Le recenti rivolte, scoppiate a seguito di una controversa legge sul diritto di voto approvata dal parlamento francese, hanno bloccato le operazioni minerarie e hanno portato alla morte di sei persone, destabilizzando l’intero territorio. Questo tumulto si riflette direttamente sulle operazioni di Glencore, che aveva in programma di disinvestire la propria quota del 49% nell’impianto di Koniambo Nickel SAS (KNS), ora compromesso dalla difficoltà di trovare un acquirente affidabile. [...]
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