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Nadia-Berio-151255
·Giugno 2024
Mettere i dazi sui prodotti cinesi è controproducente.
Siamo seri, se le batterie per gli smartphone dei pargoli italiani non le producessero in Cina, non mi sembra ci sia la fila tra i "generazione erasmus" per andare a lavorare alla Magneti Marelli.
La Cina esporta in Europa semplicemente perché gli Europei non hanno assolutamente voglia di fare lavori utili, ed in più neanche si accontentano di un reddito di sussistenza. Vogliono il posto pubblico, fare i ricercatori, magari in smart working, oppure gli influencer: insomma comandare gli altri e vivere alla grande.
In passato chi non voleva lavorare si accontentava di posti "stile usciere", equivalenti più o meno al reddito di cittadinanza. Oggi no, bisogna realizzarsi, consumare come Berlusconi e comandare gli altri.
Peraltro Berlusconi consumava molto, è vero, ma non aveva la puzza sotto il naso come i giovani gretini alla caccia della "realizzazione personale", e nel bene e nel male ciò che aveva se lo è guadagnato rischiando di suo.
Un’ altro effetto collaterale dannoso dei dazi, sarebbe che per ritorsione i cinesi metterebbero i dazi sulle nostre magliette fatte in nord Africa e rimarchiate made in Italy, distruggendo pure il surplus commerciale dell’ Italia, una delle poche voci positive in bilancio pubblico.
Luca Anita-Morelli-158025
·Maggio 2024
Io credo che fosse anche ora.
Spesso i prodotti cinesi negli ultimi 10-15 anni si sono mostrati di scarsa qualità sia in termini di lavorazione che di materiali utilizzati. La plastica è lavorata male e in maniera grezza, nel 2005 è stato dimostrato che una decina di migliaia di bambini si erano intossicati per un gioco di provenienza cinese.
Non voglio apparire complottista ma credo che questa volta una tassazione sui prodotti esteri possa farci bene come nazione e come comunità europea.
Giada-Costa-158511
·Maggio 2024
Io mi andrei a trasferire in Cina per le opportunità che offre, la vita è dura lo stile di vita a volte è insostenibile lì, però preferisco stare male e guadagnare e lavorare che stare male comunque e non fare queste cose, tanto in Italia non ci sono prospettive per chi è al di sotto dei 50 annui