Nella partecipazione diretta o nell’ascolto delle varie analisi del post voto di questi giorni si alternano in me sentimenti di disgusto e tenerezza, per le parole riferite dai più. Probabilmente le stesse emozioni le hanno provate anche taluni che hanno ascoltato la sottoscritta, ma tant’è.
Parlare di “Europa sovrana” è pertanto una contraddizione in termini: segno o di ignoranza (giuridica, politica e storica), o di un atteggiamento “wishful thinking” senza costrutto né fondamenta reali; insomma, l’ennesima commedia degli inganni. [...]
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