L’Ong ucraina TEXTY", finanziata dall’Usaid (l’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale) e dal Dipartimento di Stato americano, ha appena pubblicato una “lista dei nemici” contenente centinaia di cittadini americani che si oppongono alla guerra per procura tra cui l’ex presidente Donald Trump, il magnate Elon Musk, Ron e Rand Paul, l’italiana Simona Mangiante, i giornalisti Glenn Greenwald, Tucker Carlson, David Sacks e moltissimi altri. Nel mirino della Ong anche testate giornalistiche come the American Conservative e Responsible Statecraft. "Dai trumpisti ai comunisti. Le forze negli Stati Uniti che impediscono gli aiuti all’Ucraina e come lo fanno" è il titolo del report pubblicato il 6 giugno che ha scatenato un’ondata di polemiche negli Usa: perché gli americani devono finanziare una Ong che stila liste di questo tipo?
L’Ong si difende e sostiene che "l’articolo in sé non è un’accusa ma uno studio del contesto politico e mediatico che influenza le decisioni del governo riguardo all’ulteriore sostegno all’Ucraina nella guerra russo-ucraina" e spiega inoltre che la "redazione di Texty.org.ua non nega, condanna o contesta il diritto dei cittadini, dei media e delle istituzioni americani di esprimere opinioni o avere convinzioni politiche". A nostra volta, spiegano, "ci riserviamo il diritto di indagare su un argomento direttamente correlato alla preservazione dello stato ucraino, presentare prove, affermare fatti, sfatare false argomentazioni e confrontarle con quelle propagate dalla propaganda russa". [...]
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