Attualmente in Italia è il Presidente della Repubblica che nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su sua proposta, i ministri. Il governo quindi deve ricevere la fiducia di entrambe le Camere del Parlamento italiano.
Con la riforma per l’elezione diretta del Presidente del Consiglio (il cosiddetto “premierato”, appunto) l’articolo 5, cuore del provvedimento introduce il principio dell’elezione diretta del Presidente del Consiglio, che resta al potere per cinque anni grazie a un sistema elettorale che “garantisce” la maggioranza dei seggi in Parlamento e che non può essere rieletto dopo due mandati consecutivi. [...]
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