L’industria russa dei microchip è destinata a crescere significativamente nei prossimi anni, supportata da un massiccio sostegno governativo. Questo settore, cruciale per gli sforzi bellici della Russia in Ucraina, si concentra sull’incremento della produzione di chip meno avanzati, piuttosto che sul diventare un leader nel mercato della microelettronica high-tech. Attualmente, la Russia è in grado di produrre chip da 90 nanometri e sta esplorando la produzione di massa di chip da 65 nm, mentre gli Stati Uniti e la Cina avanzano verso tecnologie molto più sofisticate.
Dall’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022, potenziare le capacità di produzione di microchip è diventato una priorità per il governo di Mosca, dato il ruolo vitale di questi componenti in vari ambiti della guerra moderna, dai missili ai droni d’attacco. Secondo un rapporto di Kept, il mercato russo della microelettronica crescerà del 15,2% fino al 2030, trainato principalmente dai sussidi, prestiti e altri incentivi pubblici. [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: