“Sì, l’inizio è stato lento ma il finale è stato forte”. Così la vicepresidente Kamala Harris in un’intervista alla Cnn subito dopo il dibattito tra il presidente Joe Biden e l’ex presidente Donald Trump. La Harris era stata inviata immediatamente per cercare di spiegare la debole performance del suo capo. Continuando l’intervista la Harris ha poi aggiunto che il contributo di un presidente o candidato politico non si misura esclusivamente con una serata. Biden ha una lunga carriera e nei tre anni di presidenza, ha chiarito la Harris, ha ottenuto notevoli successi per il popolo americano, approvando numerose leggi, facendo rinascere l’economia dopo la crisi del Covid, e ristabilendo i rapporti con gli alleati in politica estera.
La vicepresidente ha cercato di colorare la pessima serata di Biden nel migliore dei modi senza però riuscire a cancellare l’immagine di un presidente che secondo tutti gli analisti è stato sconfitto nella sfida a Atlanta con Trump. Non appena Biden ha aperto la bocca per rispondere alla prima domanda la sua voce è sembrata rauca, bassa, come se non avesse fiato per finire la frase. Ha cominciato a tossire dando chiari segnali che non avrebbe finito le parole che gli erano concesse nei due minuti di tempo prestabiliti. In parecchie occasioni ha cercato di chiarire punti usando dati ma in alcuni casi ha perso il filo del discorso. Ha anche fatto parecchie gaffe e mentre spiegava di avere sconfitto il ovid ha sbagliato sostituendolo con Medicare, l’assicurazione degli anziani. In un altro caso mentre parlava dell’economia ha spiegato che la sua amministrazione aveva creato 15 mila invece di 15 milioni di posti di lavoro. [...]
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