In Italia, nella maggior parte dei casi, il bilancio di una piccola impresa a carattere familiare, dove i soci sono legati da vincoli familiari, non rappresenta mai o quasi mai l’esatta fotografia dell’azienda.
Di solito, il capitale sociale è di 10 mila euro e, per di più, viene solo deliberato e mai interamente versato. Il magazzino è sovrastimato per motivi fiscali, mentre gli immobili, quando presenti, sono iscritti in bilancio a valori inferiori rispetto a quelli di mercato. I crediti verso clienti e i debiti verso fornitori contengono perdite conclamate e contenziosi ormai accertati; compaiono ammortamenti ancora in essere di beni ormai logori e superati; gli utili risultano annacquati. [...]
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