I Romani dicevano: “particula non intellegitur nisi tota lege perspecta”. In pratica, una disposizione normativa è incomprensibile, e risulta magari contraria al buon senso, se non viene letta nella sua interezza.
E’ questo il caso della acquisizione al Demanio, senza diritto ad alcun indennizzo o compenso, delle opere costruite dal Concessionario per fini turistico-ricettivi sul suolo demaniale alla scadenza della concessione stessa: si era sostenuto che si trattasse invece di una disposizione contraria alla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (2000/C 364/01) che all’articolo 17, comma 1, tutela la proprietà privata stabilendo che: “1. Ogni individuo ha il diritto di godere della proprietà dei beni che ha acquistato legalmente, di usarli, di disporne e di lasciarli in eredità. Nessuno può essere privato della proprietà se non per causa di pubblico interesse, nei casi e nei modi previsti dalla legge e contro il pagamento in tempo utile di una giusta indennità per la perdita della stessa. L’uso dei beni può essere regolato dalla legge nei limiti imposti dall’interesse generale”. [...]
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