Negli ultimi mesi, l’oro ha continuato a guadagnare terreno, spinto da una serie di fattori che continuano a generare sempre maggior instabilità economica. Tra questi fattori si fanno spazio il riallineamento delle riserve valutarie da parte dei BRICS, il deprezzamento del dollaro, i timori per un rallentamento economico e l’aumento dell’instabilità economica. Questi elementi continueranno probabilmente a generare incertezza sul mercato e questo in che modo potrebbe impattare sul prezzo dell’oro da qui in avanti?
Uno dei principali driver di questa crescita è il massiccio acquisto di oro da parte delle banche centrali, in particolare quelle dei paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica). Questi paesi stanno progressivamente scaricando i titoli di stato USA, in particolare i Treasury, in favore dell’oro. Nel solo 2023, i paesi BRICS hanno venduto titoli del Tesoro USA per un valore di oltre $120 miliardi, con la Cina che ha guidato questa tendenza, vendendo $117,4. Questo spostamento verso l’oro riflette una strategia di diversificazione delle riserve che mira a ridurre la dipendenza dal dollaro USA, visto sempre più come una fonte di vulnerabilità economica. [...]
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