Inizio di settembre per chi segue con frequenza il calcio significa soprattutto due cose: fine del calciomercato e pausa delle Nazionali. Entrambe spesso non sono gradite dalla maggior parte dei tifosi, mentre soprattutto il termine del mercato rappresenta un sollievo per moltissimi addetti ai lavori. Anche in questi mesi, infatti, non sono mancate le voci critiche rispetto al fatto di avviare i campionati mentre ancora c’è la possibilità di vendere o comprare giocatori. Una condizione che a una rapida osservazione non aiuta nessuno: società, dirigenti e calciatori, costretti a vivere per alcune settimane in una situazione di limbo, a metà tra il calcio giocato che impone di raccogliere in fretta i primi punti o trofei della stagione e questioni solo in apparenza extra campo, ma che invece hanno ricadute evidenti anche su quanto accade nei 90 minuti di gioco.
Vedremo se dalla prossima stagione si arriverà a un accordo almeno tra i principali campionati europei per fare in modo che la finestra estiva del calciomercato finisca prima dell’inizio dei vari campionati. Probabilmente sarebbe un fatto accolto positivamente da tutti, anche se come emerso nelle ultime settimane basta poco perché un accordo che sembrava chiuso saltasse all’ultimo momento. La Liga Spagnola, infatti, con la sua contrarietà ha impedito che già l’estate 2024 vedesse il calciomercato finire prima dell’avvio di Serie A, Liga, Premier League, Bundesliga ecc. Se ne riparlerà. [...]
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