La recente nomina di Laurent Freixe come nuovo amministratore delegato di Nestlé ha portato alla luce sfide significative per il colosso alimentare da 279 miliardi di dollari. Freixe eredita una situazione delicata, con una crescita delle entrate rallentata e la necessità di recuperare quote di mercato perse in settori chiave, come quello delle acque imbottigliate. La sua strategia potrebbe richiedere sacrifici, in particolare a livello di profittabilità, per riposizionare l’azienda e aumentare la domanda.
Uno degli strumenti a disposizione di Freixe è la partecipazione di Nestlé in L’Oréal, che potrebbe essere una fonte di liquidità per finanziare azioni volte a rilanciare le vendite. Nestlé detiene il 20,1% del capitale di L’Oréal, una partecipazione che risale al 1974, quando la famiglia Bettencourt, fondatrice del marchio francese, scelse di coinvolgere Nestlé per proteggersi da eventuali scalate ostili. Da allora, l’investimento si è rivelato estremamente redditizio per Nestlé: L’Oréal ha registrato un ritorno totale per gli azionisti che ha superato di cinque volte quello della stessa Nestlé nello stesso periodo. [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: