I banchieri centrali, sia negli Stati Uniti che in Europa, si trovano sotto pressione da più fronti — politici, mercati finanziari e opinione pubblica — affinché taglino i tassi di interesse. Tuttavia, nonostante le spinte ricevute, la Banca Centrale Europea (BCE) ha poco margine per agire in questa direzione.
Diversi fattori spingono a considerare un taglio dei tassi. L’inflazione sembra dirigersi verso l’obiettivo del 2%, anche se le misure di inflazione di base restano più elevate. Inoltre, persistono timori di una possibile recessione, anche se i dati economici attuali non segnalano un pericolo imminente: l’economia statunitense continua a generare posti di lavoro, seppur a un ritmo ridotto, e nell’area euro le aspettative economiche restano vicine alla media storica. [...]
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