I mercati si stanno interrogando sulle reali possibilità di una recessione negli Stati Uniti. Se fino a poco tempo fa il driver delle ipotesi sui pattern di politica monetaria delle banche centrali era l’inflazione, oggi quello che guida i corsi degli indici globali è la crescita economica. Come si è visto, da qui a Settembre 2025 gli investitori ritengono che la Federal Reserve sia pronta a tagliare i tassi di quasi 2 punti e mezzo, con la possibilità di un maxi-taglio da 50 bps già all’imminente riunione di Settembre. Tuttavia, ci sono alcune considerazioni da fare. E’ indubbio che il mercato del lavoro statunitense si è del tutto normalizzato e che il raffreddamento di questo ha influito anche sulla crescita dei salari, anch’essa rallentata ma ancora ben al di sopra dei livelli pre-pandemia.
Il livello attuale di crescita dei salari è moderato e simile a quello intravisto nel Luglio 2019, si potrebbe affermare che questa sia arrivata a una fase di stabilizzazione con possibile riaccelerazione dato che ad Agosto l’incremento è stato del +3,8%. [...]
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