Un occhio puntato sulla Federal Reserve e uno sulle banche centrali asiatiche. In seguito alle aspettative di un taglio dei tassi di interesse negli Stati Uniti, il dollaro si è indebolito. Di pari passo, gli investitori hanno iniziato a spostare il denaro verso le valute dei mercati emergenti, scegliendo quelle che hanno maggiori probabilità di trarre vantaggio da un biglietto verde debole.
In Asia, il bath thailandese si è rafforzato del 6% nel periodo compreso tra il primo agosto e il 12 settembre, poco più del 5% conseguito dal ringgit malese e dalla rupia indonesiana. In generale, Thailandia, Malesia e Indonesia hanno beneficiato – e continuano a farlo – di una solida crescita economica e un prodotto interno lordo reale in aumento su base annua, nel trimestre compreso tra aprile e giugno. [...]
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