Nel 1981, Rolf Banz introdusse un concetto fondamentale per il mondo degli investimenti pubblicando uno studio intitolato "The Relationship Between Return and Market Value of Common Stocks".
In esso presentava il cosiddetto small cap effect, o effetto dimensionale, che evidenzia come, nel lungo periodo, le azioni di aziende con una piccola capitalizzazione tendano a generare rendimenti aggiustati per il rischio superiori rispetto a quelle di grandi aziende. Questo effetto dimensionale, diventato un pilastro della finanza moderna, ha cambiato il modo di interpretare le performance di mercato, portando a riconsiderare le dinamiche di rischio e rendimento. [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: