La dematerializzazione delle quote è una vera e propria rivoluzione per le piccole e medie imprese italiane, specialmente dopo l’introduzione dell’articolo 3 del DDL Capitali. La norma in questione consente alle società a responsabilità limitata di abbandonare il tradizionale certificato fisico che rappresenta la proprietà delle quote, sostituendolo con una registrazione elettronica presso un intermediario finanziario.
Successivamente, l’impresa deve selezionare un depositario accreditato, il quale sarà responsabile della gestione delle registrazioni elettroniche delle quote, processo tramite cui è possibile ottenere un ISIN (International Securities Identification Number). Questo depositario funge da intermediario e garantisce che tutte le operazioni siano effettuate in modo sicuro e conforme alle normative vigenti. [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: