Tagliare, tagliare, tagliare. Javier Milei continua a falciare con la sua “motosega” i rami della spesa pubblica dell’Argentina, con il fine ultimo di risollevare le sorti di un Paese la cui economia risulta pressoché fallita. Da quando è diventato presidente, lo scorso dicembre, Milei ha tagliato i sussidi per i trasporti, carburante ed energia, e ha licenziato migliaia di dipendenti pubblici, nella speranza di ridurre l’inflazione e riordinare i disastrati conti di Buenos Aires.
Il problema è che il disboscamento mileiano ha alimentato il tasso di povertà. Schizzato alle stelle e ora, secondo l’agenzia statistica Indec, arrivato al 52,9% nei primi sei mesi del 2024, in aumento rispetto al 41,7% della seconda metà del 2023. In attesa di capire se tutto questo sia veramente una conseguenza dolorosa ma necessaria della cura Milei, o piuttosto il segnale del suo fallimento totale, ci sono altri dati che fanno impressione. [...]
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