A fine 2025 il mondo del risparmio si presenta molto diverso rispetto a quello, ben più frizzante, visto tra il 2023 e il 2024. Dopo otto tagli consecutivi dei tassi da parte della Bce e un tasso sui depositi ormai al 2%, la redditività dei prodotti più “tranquilli” si è progressivamente raffreddata. I conti deposito, in particolare, mostrano oggi un rendimento lordo medio intorno al 3%, soprattutto sulle soluzioni vincolate a 12 o 24 mesi. Alcune banche, per attirare nuova clientela o nuova liquidità, propongono ancora offerte promozionali leggermente superiori, ma sono eccezioni più che regola.
Lo stesso vale per i titoli di Stato: le nuove emissioni di BTP offrono cedole sotto il 4%, mentre tra le vecchie serie resistono ancora tassi più alti, ma sono da valutare alla luce dei prezzi di mercato, spesso sopra la pari. [...]
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