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A Donald Trump non piace il dollaro forte. Vi spiego perché

29 Ottobre 2024 - 06:59

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A Donald Trump non piace il dollaro forte. Vi spiego perché

Redazione Money Premium

Alcuni dei suoi consiglieri, come l’ex capo del commercio Robert Lighthizer, avrebbero valutato una possibile svalutazione del dollaro, oltre all’uso dei dazi.

Con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, l’attenzione degli investitori si concentra sempre più su cosa potrebbe significare per i mercati finanziari un eventuale ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump.

Secondo Trump, l’eccessiva forza del dollaro ha danneggiato la competitività delle esportazioni americane, ampliato il deficit commerciale e indebolito il settore manifatturiero degli Stati Uniti, con conseguenze negative sui posti di lavoro. Questa posizione non è priva di fondamento, considerando che l’indice ponderato sul commercio del dollaro, corretto per l’inflazione, è aumentato del 20-30% negli ultimi dieci anni. Anche il Fondo Monetario Internazionale ha stimato che, nel 2023, il dollaro fosse sopravvalutato del 5-10%, e nel 2024 ha registrato un ulteriore aumento del 2-3%. [...]

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