Dopo l’ultimo intervento della Fed a settembre, con un ribasso di 50 punti base dei tassi di interesse nel range del 4,75%-5,0%, i mercati danno per scontata la possibilità una ulteriore riduzione di 25 punti base nella prossima riunione del FOMC del 6-7 novembre.
Alcuni esperti temono che un’eccessiva stimolazione dell’economia possa far risalire rapidamente l’inflazione, specialmente alla luce delle revisioni al rialzo del Pil e dell’occupazione registrate nell’ultimo mese, con il dato sulle nuove buste paga cresciuto di quasi il doppio rispetto alle attese. [...]
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