Tutti coloro che in questi giorni si sono lamentati del fatto che i risparmi degli italiani giacciono immobili nei conti correnti bancari, e che in questa maniera non contribuiscono al finanziamento della nostra economia, di certo non parlano a vanvera, ma hanno sicuramente la memoria corta, anzi cortissima: si accusa il Fisco di essere rapace, tassando eccessivamente il risparmiatore a cui viene applicata l’aliquota del 26% sugli interessi maturati, e che poi deve pagare l’imposta di bollo.
Tutto questo accade mentre le banche annunciano utili straordinari, frutto esclusivamente del rialzo dei tassi di interesse praticati sui crediti erogati, mentre sui depositi a vista il rendimento è ancora inesistente: anzi, si paga mensilmente la tenuta del conto ed ogni operazione. [...]
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Nadia-Berio-151255
·2 settimane fa
I depositi a vista corrispondono già ad impieghi bancari, stante lo stato patrimoniale di una banca, quindi non possono costituire ulteriore fonte di finanziamento all’ economia, essendo che ciò già accade, e che le banche hanno rapporti riserve/impieghi e capitali/impieghi vicino ai limiti legale.
I depositi sono una passività della banca che corrispondono grossomodo al credito erogato, quindi sono già trasformati in risorse per l’ economia reale, e l’ appello ad indirizzarli verso l’ economia reale è la solita caxxata con cui le zecche della politica e i giornalai si riempono la bocca.