Vladimir Putin non perde occasione per rimarcare il fallimento delle sanzioni occidentali. “Volevano indebolire la nostra industria, la nostra finanza e i servizi del nostro Paese, ma hanno fallito”, ha dichiarato il capo del Cremlino alla recente conferenza sugli investimenti VTB.
Di fronte a quella che potrebbe essere definita élite economica nazionale, Putin ha sottolineato che quest’anno la crescita della Russia avrebbe raggiunto il 4%. Il Washington Post ha scritto però che i dirigenti delle grandi aziende stanno lanciando preoccupanti segnali di allarme. Di che cosa si tratta? Nel 2025 gli aumenti dei tassi di interesse della banca centrale – necessari per combattere l’inflazione dilagante e conseguenze sia delle sanzioni occidentali che dalla frenetica spesa militare del governo - potrebbero portare l’economia russa a un inaspettato arresto. [...]
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