Aziende e gruppi cinesi coinvolti nella produzione di componenti per auto di alta gamma stanno investendo ingenti quantità di denaro in Messico. Questo Paese, situato lungo il (problematico) confine con gli Stati Uniti, è ormai finito al centro della guerra commerciale che antepone Washington a Pechino. In seguito alla sempre più imminente salita al potere di Donald Trump, i legami commerciali tra il Dragone e il governo messicano diventeranno sempre più strategici.
Legami che hanno spiccato il volo negli ultimi tre anni, con il numero di player cinesi operativi nei siti industriali messicani più che raddoppiato. L’esempio più eclatante arriva dall’Alianz Industrial Park, a 250 chilometri dalla frontiera con gli Usa, un parco che ospita stabilimenti produttivi che riforniscono l’industria automobilistica messicana. Ebbene, come ha spiegato il Financial Times, le società cinesi hanno investito in loco più di 1 miliardo di dollari per collaborare con i giganti dell’industria dell’automotive (ovvero fornitori provenienti da Europa e Stati Uniti del calibro di Stellantis e Daimler). [...]
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