L’amministrazione Trump ha rappresentato un punto di svolta nella politica energetica degli Stati Uniti, con un netto spostamento di priorità rispetto alle precedenti amministrazioni. Il focus sullo sfruttamento dei combustibili fossili e sull’energia nucleare ha sollevato un grande dibattito, ch hanno avuto ricadute significative sui mercati finanziari. In particolare, il settore nucleare ha registrato un vero e proprio boom in borsa, suscitando l’interesse di investitori e analisti.
Durante la vecchia presidenza Trump, il Dipartimento dell’Energia (DOE) ha orientato le sue politiche verso l’espansione della produzione interna di energia, privilegiando il gas naturale liquefatto (LNG) e l’energia nucleare. La visione di questa amministrazione era chiara: ridurre i costi energetici per gli americani e posizionare gli Stati Uniti come leader globale nella produzione di energia. [...]
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