Il 2025 si apre con uno scenario particolarmente favorevole per gli investitori alla ricerca di rendimenti da dividendo nei principali mercati europei, tra cui Italia, Germania, Spagna e Francia. A Piazza Affari, il Ftse Mib ha superato per la prima volta dal 2008 la soglia dei 36.000 punti, segnando un incremento di quasi il 6% da inizio anno. Questo traguardo sottolinea la solidità di alcuni titoli italiani, molti dei quali offrono rendimenti da dividendo di quasi il 10%.
Anche le altre borse europee sono terreno di caccia per chi è alla ricerca di alti dividendi: secondo Allianz Global Investors, le società che fanno parte dell’indice MSCI Europe distribuiranno 459 miliardi di euro nel 2025, con un aumento del 4% rispetto al 2024. I titoli da dividendo offrono un doppio vantaggio: non solo integrano il reddito da capitale, ma contribuiscono anche a stabilizzare il portafoglio e a sostenere la performance complessiva degli investimenti azionari nel lungo termine. Tuttavia, presentano anche rischi, soprattutto quando si concentrano in un unico settore, come accade spesso in Italia con il comparto finanziario. Per questo, è fondamentale diversificare in modo strategico e ampliare la ricerca di titoli da dividendo in altri mercati, così da ridurre l’esposizione a cicli economici sfavorevoli. [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: