E’ stata recentemente rilanciata l’idea di sostenere lo sviluppo dei Paesi più poveri, spesso già pesantemente indebitati con l’estero, rinnovando a loro favore l’emissione straordinaria da parte del FMI di DSP (Diritti Speciali di Prelievo) che fu effettuata nel 2021, in piena epidemia di Covid, per evitare il collasso dell’economia mondiale e dare un minimo di solidarietà in campo sanitario ai Paesi più poveri.
Le somme che in quella occasione vennero assegnate agli Stati sulla base delle nuove emissioni di DSP erano come sempre dei veri e propri prestiti, che andavano dunque integralmente restituiti: la solidarietà ai Paesi più poveri si realizzava mediante una rinuncia da parte degli Stati più ricchi ad utilizzare direttamente ed integralmente i DSP loro spettanti. Promettevano infatti di devolverne una quota a titolo di “donazione” agli Stati più poveri, ma impegnandosi loro stessi a farsi carico del rimborso di queste somme e del pagamento degli interessi. [...]
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