Niente da fare: il livello troppo alto del debito pubblico rimane la vera croce per l’Italia. Per quanto in questi anni il governo Meloni abbia decantato la caduta dello spread BTP-Bund che, di fatto, è sceso perfino sotto quota 100 punti base la scorsa settimana, il problema di fondo rimane e ha a che fare con i fondamentali economici del Paese: le casse dello Stato che continuano a piangere, nonostante vada dato atto all’attuale governo italiano di impegnarsi per cercare di rimettere in sesto i conti pubblici.
A certificare come l’Italia rimanga tuttora ostaggio della percezione dei mercati, a causa del suo immenso debito pubblico, è stata la prima relazione annuale riferita all’anno 2024 che è stata stilata dal Comitato per le politiche macroprudenziali, ovvero dalla nuova Autorità indipendente di cui fanno parte i vertici delle princopali Autorità di vigilanza che attenzionano i mercati italiani, assicurandone la stabilità finanziaria: Bankitalia, la Consob, l’Ivass e la Covip. [...]
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