Negli ultimi mesi, i mercati finanziari hanno mostrato un volto nervoso, vendendo con forza e lasciando dietro di sé una scia di incertezza. Le cause di questo malessere sono molteplici, e tra le più discusse troviamo le nuove tariffe introdotte dall’amministrazione americana e il cosiddetto DOGE, ovvero il taglio alla spesa discrezionale del governo federale.
In un contesto così caotico, il timore maggiore non è tanto ciò che si conosce, quanto ciò che potrebbe inaspettatamente rompersi. È la paura di un evento sistemico, di un’improvvisa rottura in grado di generare un effetto domino sui mercati globali. La storia insegna che i crack finanziari, eventi imprevisti ma dirompenti, non si possono anticipare, se non in rari casi, come dimostrato da chi seppe prevedere la crisi finanziaria del 2008. [...]
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