La politica industriale può essere definita come l’insieme delle politiche governative che mirano a modificare la struttura settoriale di un’economia: ad esempio, favorendo un’industria ad alta tecnologia, un settore manifatturiero o, nei paesi a basso reddito, riducendo la dipendenza dalla produzione di materie prime e prodotti agricoli per concentrarsi maggiormente sulla loro trasformazione.
Gli strumenti della politica industriale possono includere sussidi diretti, sussidi indiretti (come prestiti a tasso agevolato o la costruzione di infrastrutture chiave), sussidi legati alle esportazioni, riduzione della concorrenza delle importazioni attraverso tariffe e altri metodi, abbattimento delle barriere commerciali per rendere più economico l’acquisto di beni e input essenziali, norme che impongono una quota di contenuto locale nella produzione di determinati beni, acquisti diretti di beni da parte del governo e altro ancora. Come ci si potrebbe aspettare, queste politiche hanno avuto successi in alcuni casi e, in altri, si sono rivelate uno spreco di risorse. [...]
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