La reazione dei mercati finanziari alle novità di politica estera può essere letta come una fase di grande confusione, in effetti i dazi annunciati nel “Liberation Day” sono stati di una portata che non si vedeva dagli inizi del 1900.
Tuttavia, quello che innervosisce particolarmente gli investitori non è tanto l’annuncio dei dazi in sé ma la poca visibilità delle politiche commerciali e fiscali americane che offusca l’outlook economico. [...]
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