E’ un lascito assai più pesante di quello dei suoi quattro predecessori, quello di Papa Francesco.
Nell’ordine di tempo, Giovanni XXIII e Paolo VI erano stati sostanzialmente assorbiti dalle problematiche interne alla Chiesa che avevano caratterizzato il Concilio Vaticano II e dalle tensioni rimaste latenti, che riguardavano essenzialmente il passaggio da un assetto tradizionale, accentrato nella Curia e soprattutto ordinato gerarchicamente, ad uno caratterizzato dalla dimensione policentrica, focalizzata sul Popolo di Dio ed aperta alle peculiarità delle Conferenze episcopali nazionali. [...]
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