Il calo dei prezzi dell’energia su scala mondiale sta colpendo duramente le casse della Russia. A metà gennaio il prezzo di un barile di petrolio russo era di 77 dollari. Ora la quotazione viaggia sotto i 55 dollari, una contrazione di quasi il 30%.
Il Cremlino finanzia in gran parte la guerra contro l’Ucraina attraverso le esportazioni di petrolio. Il calo dei prezzi rende così l’equazione economica assai difficile da sostenere. [...]
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