Sembrava l’inizio della fine. Il Liberation Day, per gli investitori, era stato vissuto come il preludio di un ritorno al protezionismo più duro degli ultimi decenni. L’amministrazione Trump aveva risvegliato gli incubi delle tariffe doganali, minacciando barriere simili a quelle che negli anni ’30 avevano aggravato la Grande Depressione. I mercati avevano reagito nel modo più prevedibile: panic selling, volatilità, fuga dal rischio.
Ma ecco il colpo di scena. [...]
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