Economia internazionale

ESM, le frustrazioni ed i sogni di un’Istituzione incapace di fare il proprio mestiere

19 Maggio 2025 - 14:55

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ESM, le frustrazioni ed i sogni di un'Istituzione incapace di fare il proprio mestiere

Guido Salerno Aletta

L’ESM, nato per salvare gli Stati dell’euro in crisi, oggi cerca un nuovo ruolo tra sogni di debito unificato, riforme bloccate e il disinteresse generale degli Stati membri.

Si girano i pollici in quel di Lussemburgo, all’European Stability Mechanism, un’Istituzione finanziaria privata che ha appena festeggiato i suoi primi dieci anni di vita e che era stata promossa dall’Unione europea al culmine della crisi finanziaria del 2010 con l’obiettivo a dir poco sfidante di emulare il Fondo Monetario Internazionale nell’assistere i Paesi aderenti all’euro in gravi difficoltà.

In realtà, dopo essere automaticamente subentrato all’EFSM (European Financial Stability Mechanism) nei postumi della gestione delle diverse situazioni critiche verificatesi in Grecia, Spagna, Portogallo e Cipro che era stata effettuata da parte della “Troika” composta da Commissione Europea, Bce e Fmi, vive senza fare altro che incassare i profitti della gestione sonnacchiosa dei fondi di capitalizzazione versati dagli Stati aderenti al Trattato istitutivo: aspetta che qualcuno di questi Stati ne invochi l’aiuto ed abbia bisogno del suo intervento finanziario precauzionale o del sostegno in situazioni di drammatica difficoltà. [...]

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