Nel 2005, pochi avrebbero scommesso su una piccola società di consulenza informatica italiana al 100%. Eppure, se in quell’anno avessi investito 1.000 euro in quell’impresa, quotata a Piazza Affari a fine 2000, oggi avresti circa 178.000 euro.
Per capire come sia possibile questo risultato, bisogna fare un tuffo nel passato. Siamo nel 1996, a Torino. In una città dove l’industria ruota ancora attorno alla Fiat, un ingegnere con le idee molto chiare decide di fondare una società che si occupa di tecnologia e servizi digitali. All’inizio era una piccola realtà, una società di servizi nata con l’obiettivo di aiutare le imprese a entrare nell’era di internet. [...]
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