Il mercato del petrolio sta attraversando una fase delicata: l’aumento consistente delle scorte globali, sia a terra che in mare, lancia un chiaro segnale d’allarme. Se da un lato la domanda ha mostrato una crescita moderata, dall’altro l’offerta si sta espandendo ben oltre le capacità di assorbimento, creando le condizioni per una nuova fase di ribasso dei prezzi del greggio.
Secondo i dati dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), le scorte totali globali hanno raggiunto 7,7 miliardi di barili a marzo, segnando il secondo aumento mensile consecutivo. Il dato è ancora al di sotto della media quinquennale, ma la tendenza evidenzia un progressivo accumulo. La IEA prevede che nel 2025 le scorte cresceranno in media di 720.000 barili al giorno, fino ad arrivare a 930.000 nel 2026, suggerendo un squilibrio tra domanda e offerta. [...]
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