Per oltre quarant’anni, il mercato azionario statunitense ha vissuto una crescita pressoché ininterrotta, sostenuta da fattori strutturali quali l’aumento della produttività, l’innovazione tecnologica e un contesto politico-economico favorevole.
Tuttavia, oggi una vecchia minaccia sembra riaffacciarsi con forza: la struttura per età della popolazione americana. La generazione dei baby boomer, composta da coloro che sono nati tra il 1946 e il 1964, è ora al centro di un potenziale terremoto finanziario che potrebbe avere ripercussioni globali. [...]
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