Il recente viaggio del presidente Donald Trump in Arabia Saudita ha acceso i riflettori su dinamiche che intrecciano geopolitica, mercati energetici e investimenti. Oltre la consueta retorica diplomatica, l’incontro ha prodotto risultati concreti: contratti miliardari per la vendita di armi e un’inedita apertura saudita verso il settore tecnologico statunitense, con un focus su intelligenza artificiale e innovazione.
Dietro queste mosse si cela una strategia chiara: Trump punta su Riyad non solo come partner militare, ma come leva per orientare il mercato del petrolio. Il suo obiettivo è mantenere il prezzo del greggio sotto controllo, evitando fiammate inflazionistiche che potrebbero danneggiare la sua base elettorale, già messa alla prova dagli effetti della globalizzazione. [...]
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