L’aria è tesa. Sul mercato si respira un’atmosfera pesante, come quella che precede un temporale. L’S&P 500 sembra paralizzato, intrappolato tra forze opposte che lo tirano in direzioni contrastanti.
Da un lato, i segnali lanciati dal mercato obbligazionario sono tutt’altro che rassicuranti: i rendimenti dei Treasury a 30 anni hanno superato la soglia critica del 5%, storicamente associata a rischio sistemico e allarme recessione. A questo si aggiunge il recente downgrade degli Stati Uniti da parte di Moody’s, che ha sollevato dubbi sulla tenuta fiscale del paese. [...]
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