Non poteva esserci momento migliore per la Corea del Sud di riavvicinarsi alla Cina dopo anni di tensioni geopolitiche. La guerra dei dazi imbastita da Donald Trump per colpire Pechino ha infatti scosso l’intera Asia, compresi i partner più fidati di Washington costretti a escogitare piani alternativi per non esser travolti dalle tariffe.
Seoul, che ha già lasciato intendere di essere favorevole ad una maggiore convergenza asiatica per rafforzare il Regional Comprehensive Economic Partnership - il super accordo di libero scambio che coinvolge l’intera Asean, insieme ad Australia, Cina, Giappone e Nuova Zelanda - e che ha appena eletto un presidente, Lee Jae Myung, favorevole al disgelo con il Dragone, ha capito di non poter fare a meno dell’immenso mercato cinese. [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: