Bessent ad aprile, durante una intervista a Bloomberg, aveva già messo in guardia i mercati sul possibile utilizzo di un piano di riacquisto (buy back) dei titoli di stato americani, a seguito delle forti vendite di treasury dopo il “Liberation Day”, soprattutto da parte del Giappone. Anche quest’ultimo ha recentemente annunciato un possibile programma simile per tenere a bada i rendimenti della parte lunga della curva con i titoli a 30 anni al 3% di rendimento.
Nelle ultime due settimane il Tesoro americano ha messo a segno due operazioni dell’importo di 10 mld ciascuna, ovviamente briciole rispetto ai 36.214 mld di $ al 10 di giugno. Il segnale però è importante, considerando la storia dei buy back di debito americano: [...]
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