Il 2025 si è aperto con uno scenario macroeconomico particolarmente incerto. Le tensioni geopolitiche, le politiche economiche aggressive in arrivo dagli Stati Uniti e una volatilità sempre più strutturale hanno reso necessaria una profonda revisione delle strategie di asset allocation.
Negli ultimi sei mesi, l’indice del dollaro ha perso oltre il 10%, segnando il peggior inizio d’anno dalla fine del sistema di Bretton Woods nel 1973. Nello stesso periodo, l’oro ha superato quota 2.450 dollari l’oncia, toccando il suo massimo storico, sostenuto dagli acquisti netti delle banche centrali, che hanno superato le 1.100 tonnellate nel 2024. [...]
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