Negli ultimi anni abbiamo assistito a eventi globali di portata epocale: pandemie, conflitti, crolli delle catene commerciali e un’esplosione di populismi, sia a destra che a sinistra. Eppure, sorprendentemente, i mercati finanziari continuano a mostrare una resistenza quasi mistica, oscillando ma senza mai precipitare davvero. Come mai?
C’è chi attribuisce questa stabilità apparente agli alti profitti aziendali, chi alla promessa dell’intelligenza artificiale o al cosiddetto “Taco Trade”. Ma forse la vera ragione è un’altra, più profonda: il mondo non ha ancora trovato una nuova narrazione economica condivisa. E finché questa mancherà, vivremo in uno stato di stasi dei mercati, instabile ma stranamente resiliente. [...]
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