Wall Street ha appena toccato nuovi record a 6.242 punti. Non ci sono segnali di cedimento né di inversione. Eppure, tra i grandi gestori, qualcuno inizia a prepararsi al peggio. Gli investitori miliardari, obbligati a rendere pubbliche le loro posizioni tramite il modello 13F, stanno dando un chiaro segnale: anche in un mercato apparentemente in salute, c’è chi sente odore di bolla.
E non una qualsiasi: si parla dell’intelligenza artificiale. La narrativa dominante vuole l’AI come il prossimo grande motore della crescita globale (e lo sarà, a lungo termine). Ma ogni megatrend ha la sua fase di euforia iniziale, spesso seguita dallo scoppio di una bolla. È successo con internet, con i mutui subprime, con la blockchain. E potrebbe accadere anche adesso. [...]
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