Nel linguaggio dei mercati finanziari, le parole contano poco. Parlano i numeri. E da ottobre 2023, i numeri raccontano una storia sorprendente: la nazione con la migliore performance azionaria, la valuta più forte e il miglior mercato obbligazionario tra le economie avanzate non è un’oasi di pace, bensì uno stato al centro di un conflitto regionale in corso. È Israele.
L’investimento in ricerca e sviluppo, invece, è salito. Oggi supera il 6% del PIL — più del doppio della media globale — e metà di questi fondi proviene da multinazionali straniere, molte nel settore difesa e cyber sicurezza. È proprio qui che Israele ha trovato la sua leva strategica: trasformare le esigenze militari in innovazione civile, come nel caso del sistema Iron Dome e delle tecnologie di intercettazione missilistica. [...]
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Claudio-Fogazza-155507
·2 giorni fa
I mercati israeliani volano perchè : La strategia degli Accordi di Abramo si allarga alla Mauritania, Siria e Libano, per un allargamento del cosiddetto “Scudo di Abramo”.
Sono tutte dinamiche che interessano l’Italia, orientata nella sua proiezione internazionale sia verso l’Africa (con il “Piano Mattei”) e Global Gateway possano interagire verso il Medio Oriente con il “Mediterraneo globale” di cui parla Giorgia Meloni.
La creazione di rapporti internazionali con attori del mondo arabo, è un elemento importante per la stabilità regionale.
Un fattore che si traduce in sicurezza e prosperità, in una fase geopolitica molto complessa del corridoio IMEC dal Marocco all’India, centrato su Gaza City che diventa il Porto di Abramo, sbocco nel Mediterraneo dell’Arabia Saudita.
Dopo la «vittoria» sull’Iran, nasca lo Scudo di Abramo una Nato del dei figli di Abramo dal Marocco all’Iran e l’Arabia saudita sposta a Gaza City centro d’affari e il Porto di Abramo, e riconoscere la sovranità di Tel Aviv sulla Cisgiordania.