Quello dell’obiettivo temporale degli investimenti è uno dei temi più complessi per gli investitori, che spesso ragionano con motivazioni personali poco tecniche. Perdendo magari occasioni d’oro. L’esempio classico riguarda l’enorme monte di liquidità detenuta sui conti correnti.
Da anni si invita i risparmiatori italiani (il problema esiste però anche in altri Paesi europei) a non superare una certa quota in percentuale del proprio patrimonio. Parole al vento! Sui depositi bancari vengono detenuti fra i 1.400 e i 1.500 miliardi di euro, cifra imprecisa, poiché i parametri di calcolo dipendono da non poche variabili. Ciò non esclude che l’interesse per gli asset strutturali lunghi sia abbastanza rilevante ma prevalentemente nell’ambito dei patrimoni più significativi. Quando si parla di asset strutturali lunghi ci si riferisce a varie ipotesi ma soprattutto a due: [...]
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