Il Giappone è uno dei maggiori acquirenti mondiali di GNL (gas naturale liquefatto), possiede una rete avanzata di terminali di rigassificazione, navi metaniere e infrastrutture di stoccaggio. E ancora: è pienamente integrato nelle catene globali del gas, investe in progetti all’estero, stipula contratti a lungo termine, influenza i prezzi.
Il motivo è presto detto: Tokyo non ha risorse naturali proprie ed è costretto ad importare quasi tutta l’energia che consuma. Tra i principali fornitori troviamo Australia (il fornitore principale), Qatar, Stati Uniti, Malesia, Russia (da Sakhalin-2, anche dopo la guerra in Ucraina, ma in quantità ridotte), Indonesia. [...]
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