Le tariffe sono da sempre considerate una cattiva idea dagli economisti: distorcono il commercio, proteggono produttori locali inefficienti, provocano ritorsioni e peggiorano il benessere complessivo. In un mondo ideale, le elimineremmo tutte. Eppure, nel contesto politico e fiscale degli Stati Uniti, potrebbero avere una loro perversa utilità.
Gli Stati Uniti si comportano come una compagnia assicurativa con un esercito: il bilancio federale è ingessato da spesa pubblica per difesa e welfare, che rappresentano circa il 70% del totale. Tuttavia, l’avversione americana alle tasse, in particolare all’imposta sul reddito, impedisce qualsiasi serio ampliamento della base fiscale. [...]
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